Chi sono e come si diventa collaboratori di pace

La rete dei collaboratori

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Artista: Seth (Francia) - Il bambino redentore - Roma

Il collaboratore ha una passione che lo accomuna a milioni di persone: la passione per la pace.
Oggi è attivo un grande movimento animato da buona volontà che si rifà a una vera e propria scienza della pace che tende a realizzare un nuovo modello di essere umano pacifico e pacifista, che subentri a quello del presente, violento e aggressivo.
In questo contesto, il nuovo collaboratore di pace è chiamato a riscoprire in sé uno stato radiante di amore e a disidentificarsi da ogni attaccamento agli interessi personali, per essere sempre più un testimone vivente di convivenza pacifica e produttiva.
La sua azione è uno stimolo per tutti a impegnarsi nell’ascolto e nel dialogo, nel promuovere le qualità della comprensione reciproca e della ricerca del bene comune. In questo senso, il collaboratore di pace promuove e facilita la sua evoluzione e quella degli altri, impegnandosi alla soluzione positiva dei conflitti.
Per realizzare la pace e sostenere l’evoluzione delle coscienze al collaboratore è richiesto di essere leader di sé, avere visione, guidare il proprio mondo interno e assumersi responsabilità di quello esterno. E’ quindi consapevole che la pace è non solo rifiuto del ricorso a qualsiasi tipo di violenza, ma anche volontà e capacità di trovare soluzioni innovative nel rispetto di tutto ciò che esiste.
Per questo è indispensabile che il collaboratore coltivi un tipo di pensiero aperto alla propria trasformazione attraverso la relazione e ispirato ai principi dell’etica vivente, in cui il criticismo, la svalutazione, l’orgoglio, la separatività, la fede negativa (che fa perdere la speranza del cambiamento), le emozioni distruttive, come la rabbia e il risentimento, siano sostituiti dalle qualità del cuore (innocuità, umiltà, amore, coraggio, libertà, fede positiva).
In questo nuovo contesto di pace, frutto della buona volontà di comprenderci e dello sforzo costante di ricercare un’armonia planetaria, potrà germogliare una nuova cultura che racchiude scienza, arte e spiritualità. Non solo, via via che un numero crescente di esseri umani sarà formato da questi nuovi valori culturali e acquisirà così una pace interna, saranno create le condizioni per l’eliminazione dei contrasti, delle lotte e delle guerre, per l’instaurazione della pace esterna nel mondo.
Si diventa quindi collaboratori di pace in primo luogo dentro se stessi, poi per chi lo vuole è possibile aderire e cooperare con spirito di servizio nei vari Centri di Bandiera della Pace che sostengono e irradiano questo progetto nel mondo.